Prodotti Impregnanti 2017-09-13T10:28:57+00:00

Prodotti impregnanti

IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO

Formulato a base di polisilossani e sali sodici di acido polisilicico.

APPLICAZIONI

Impregnazione di materiali porosi al fine di diminuire la permeabilità e aumentare la resistenza meccanica.

MECCANISMO D’AZIONE

Il prodotto “IMPREX” penetra nelle porosità ed in seguito a reazione chimica si converte in un prodotto elastico insolubile in acqua o in altri solventi, ancorandosi alle pareti delle porosità del materiale impregnato, mediante reazioni chimiche interfacciali.

In seguito al riscaldamento si possono verificare tre casi:
1- quando il coefficiente di dilatazione termica è uguale tra il prodotto “IMPREX” e il suo supporto impregnato;
2- quando il coefficiente di dilatazione termica del prodotto “IMPREX” è minore di quello del supporto;
3- quando il coefficiente di dilatazione termica del prodotto “IMPREX” è maggiore di quello del supporto.

RILASCIO SOSTANZE

Da analisi appositamente effettuate relative al rilascio di sostanze nocive, successivamente all’impregnazione, su caldaiette per macchine da caffè (Gaggia) i risultati analitici sono stati:

migrazione globale
(prova a 80 gradi)
inferiore a 0,5 mg/dm2

migrazione globale
(prova a 120 gradi)
inferiore a 0,5 mg/dm2

In base alla prova di migrazione globale eseguita secondo le modalità riportate nel DM21 Marzo 1973 ed in merito ai valori ottenuti, il campione è risultato idoneo all’impiego preposto.

CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE

ASPETTO

Liquido denso, inodore, oleoso, quasi limpido di colore verde. Stabile per tempo indeterminato purchè consevato in recipiente chiuso.

MISCIBILITA’ CON ACQUA
In tutti i rapporti.

CONTENUTI SOLIDI
470 g/l circa

PH
10,8 – 12 soluzione tq

PUNTO DI EBOLLIZIONE
102 – 104 gradi

VISCOSITA’ A 20 GRADI
200-400 mPa x s.circa

CAMPO OPERATIVO DI TEMPERATURA
-60 gradi +700gradi dopo impregnazione

RESISTENZA ALLA PRESSIONE
Fino alla rottura del supporto trattato.

TEMPERATURA DI CARBONIZZAZIONE
Non carbonizza, è inerte, inorganico.

RESISTENZA AI SOLVENTI
Resiste a tutti i solventi, fluidi idraulici, anticongelanti, olii per motori, prodotti petrolchimici, salamoia, acqua, vapore, ecc.

RESISTENZA AGLI ACIDI
Gli acidi lo insolubilizzano. E’ attaccato solo all’acido fluoridrico.

LAVORABILITA’
Il supporto può essere lavorato dopo il trattamento di impregnazione senza alcun problema per la tenuta dello stesso.

DILATAZIONE TERMICA
2,76×10-4/grado centigrado. Si ricorda (vedi meccanismo d’azione) che, anche se il materiale impregnante ha un coefficiente di dilatazione diverso dal materiale impregnato, non si ha distacco tra i due grazie alla elevata elasticità del primo, il quale rimane sempre ben ancorato alle pareti del supporto.

CONDUCIBILITA’ TERMICA
Il materiale impregnante dopo l’indurimento presenta, di per sè, una conducibilità termica bassa. Tutto cambia se questo viene a contatto con un supporto diverso. Nel caso specifico di un supporto ad elevata conducibilità termica occorre considerare il comportamento del materiale impregnante in due situazioni:
1- Porosità: Avendo il supporto una conducibilità termica elevata, questa rimane inalterata, grazie alla elevata superficie di contatto fra questo e il materiale impregnante: l’equilibrio termico viene raggiunto in ogni punto in brevissimo tempo.
2 – Superficie: La quantità di calore che si trasmette tra due superfici è data dalla formula Q=K x S X AT/s dove K= conducibilità termica, S=estensione della superficie, AT= salto di temperatura tra le due superfici, s= spessore della superficie. Essendo nel nostro caso s praticamente=0 avremo: Q = K x S x AT/0 ma matematicamente AT/0=- quindi Q=- ciò significa che l’infinitesimale pellicola che potremo avere sul supporto non altera la conducibilità dello stesso.

DISGREGAZIONE
La disgregazione nelle porosità non avviene. Sulla superficie piana può avvenire solo se si essica completamente in assenza assoluta di acqua, a temperatura vicino a 100 gradi (per due ore).

INFORMAZIONI SUL PERICOLO DI INCENDIO ED ESPLOSIONE

PUNTO DI INFIAMMABILITA’
N.A.

LIMITE DI INFIAMMABILITA’
N.A.

MEZZI DI ESTINZIONE
Non necessari

PROCEDURE SPECIALI ANTINCENDI
Compatibile con tutte le procedure

PERICOLO DI INCENDIO ED ESPLOSIONE
Nessuno

DATI SULLA REATTIVITA’ CHIMICA

STABILITA’
Reagisce con sostanze acide. E’ immiscibile con solventi organici.

CONDIZIONI DA EVITARE
Modificazioni del pH ed il contatto con acidi forti concentrati.

MATERIALI DA EVITARE PER LO STOCCAGGIO
Rame, alluminio, zinco, stagno, piombo e leghe.

CLASSIFICAZIONE DI PERICOLOSITA’

PERICOLOSITA’
Il prodotto è classificato irritante.

FRASI DI RISCHIO
R 36/38 (irritante per occhi e pelle).

FRASI DI SICUREZZA
S2 – S26 – S27 – S37 – S39 (Nota esplicativa delle frasi di sicurezza: conservare fuori dalla portata dei bambini; In caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico; In caso di contatto con la pelle lavare immediatamente e abbondantemente con acqua; Usare guanti adatti; Proteggersi gli occhi ed il viso; In caso di ingestione non provocare il vomito. Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua la bocca e far bere una buona quantità d’acqua; Nei casi gravi rivolgersi al medico; Il prodotto non è considerato pericoloso).

TRASPORTO
N.256 secondo norme ADR – RID – IMCO – IATA: N.A.

MANIPOLAZIONE
Proteggere gli occhi con occhiali idonei; proteggere le mani con guanti di gomma; usare scarpe idonee per evitare scivolamenti.

SPANDIMENTI
Piccole quantità di prodotto possono essere eliminate mediante forti diluizioni con acqua. Il residuo insolubile può essere raccolto meccanicamente. Perdite consistenti devono essere assorbite con materiale inerte (terra o sabbia) ed aspirate con mezzi idonei.

SMALTIMENTO COME RIFIUTO
Le soluzioni acquose contenenti “IMPREX” con pH compreso fra 5,5 e 9,5 possono essere scaricate direttamente in fognatura. I rifiuti contenenti “IMPREX” sono da considerarsi speciali e smaltibili con pH compreso fra 5,5 e 9,5 in discariche di categoria 2B.

FONTI INFORMATIVE
Disposizioni per la sicurezza ed igiene del lavoro

LEGGI SANITARIE
RD 1265/34 – L 388/78

NORME DI CARATTERE GENERALE
DPR 547/55 – DPR 303/56 – DPR 1124/65 – DPR 482/75

NORME PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE
RD 147/27 – L 185/64 – L 256/74

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